Non è lavoro

Anche se avevo non dico promesso, ma almeno garantito alla ‘povna che avrei pensato seriamente di fare un post sulle vacanze, con l’inizio di settembre e il ritorno per (quasi tutti) alla normalità, questa telefonata mi sembrava davvero impossibile non Fifmarla.

Per ricordare a tutti che non solo si torna al lavoro, ma la fregatura è sempre dietro l’angolo.
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TELEFONATA 1 (acefala, giacchè iniziata prima dell’ingresso in metropolitana)

“….ma tu ha fatto tutto quello che dovevi fare per la preparazione?
Va bene.
Io ho un preventivo e quindi pago per quello che c’è scritto sul preventivo, non è che mi metto a prendere in considerazione una cifra nuova.
Non è che sono cattivo: tu mi dici quei soldi e io ti posso dare quei soldi.
Su questo sono chiaro, io.
Piuttosto: stavo pensando che c’è da chiamare qualcuno almeno per la gittata di cemento, prima del cartongesso, ovviamente.
Mica metti il cartongesso e poi fai la gittata!
E poi così si vede che il lavoro avanza. Se metti il cartongesso sembra più che siamo indietro, se c’è il cemento invece sembra che siamo più avanti!

Ecco allora siamo d’accordo su questo.
Facciamo così: ci vediamo sul cantiere sabato mattina e vieni a vedere com’è finita, così ti rendi conto di quello che c’è da fare.

Ma non è lavoro, eh….!
Vieni solo a vedere, così siamo tutti più tranquilli.
Ma certo che non è necessario che ci siamo tutti, però se ci siamo è meglio, no?
Tranquillo: non è lavoro!
Ok.
Ciao.”

TELEFONATA 2

“Eccoti.
Allora: tutto a posto.
Tu pensa a quello che devi fare tu.
Ecco, bravo: pensa solo a quello, che noi saremo pure un po’ casinisti ma anche responsabili e al resto ci pensiamo noi. Sempre!
Quindi vedrai che sabato, quando arrivi, anche lui sarà lì e farà quello che deve fare.
Gli ho detto che è lavoro suo, perciò quando siamo tutti lì lo vediamo insieme e lo fa appena arriva.
Mi raccomando: non ti stressare che per sabato sistemiamo tutto.”

p.s.
Non so se è perfettamente aderente al tema,  ma questo mi sembra un perfetto “Ritorno alla routine” che può star bene nella staffetta di Alessia scrap&craft che propone un gioco tra i blog (e ha anche una pagina Facebook) a partire da un argomento comune (stavolta il ritorno alla routine, appunto).

Avete in mente qualcosa di più routinario di una fregatura di (non) lavoro nel primo sabato di settembre??

nuovo logo staffetta

15 pensieri su “Non è lavoro

  1. Ecco, quel “non è lavoro” è proprio l’oggetto di uno dei miei propositi del nuovo anno scolastico (che peraltro parafrasa pure la ‘nostra’ fine della Cenerentola di Rossini, in qualche modo), e, hai ragione, è proprio un ritorno alla routine dei più subdoli, ché magari appena tornato ancora con l’abbronzatura e i pizzichi di bestie addosso ti viene da dire “ma sì, dai, lo faccio uguale, anche se non mi spetta, che sarà mai…”. E poi ti fregano.
    E invece no, negare, negare sempre, oltre ogni limite, sempre, sempre, sempre.

    (Ma magari il post delle vacanze lo fai lo stesso, no?! 😀 )

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  2. Sono sicura di avere commentato, ma non so dove sia finito. Dicevo che più da routine di così c’è davvero poco, e che è proprio su questi ritorni che la gente ti ipnotizza facendoti fare cose che “non sono lavoro” e poi ti inchiodano per tutto l’anno. E poi dicevo che speravo ci fosse anche la possibilità di leggerlo, quel tuo famoso post sulle vacanze… :-d

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